Criteri di accettazione e lista d’attesa UREE

Possono accedere alla lista di attesa dell’Unità di Riabilitazione dell’età evolutiva i minori con patologia complessa, in possesso di prescrizione rilasciata dal medico specialista di riferimento per la specifica disabilità operante in struttura pubblica ospedaliera o territoriale (T.S.M.R.E.E.), in base alle “Indicazioni per l’accesso ai trattamenti riabilitativi estensivi e di mantenimento in regime non residenziale ambulatoriale” (DGR n° 731 4 agosto 2005; e  n° 143 22 marzo 2006).

Le principali patologie oggetto di intervento riabilitativo multidisciplinare includono disturbi della prima e della seconda infanzia, quali:

  • paralisi cerebrale infantile

  • paralisi ostetrica

  • grave prematurità

  • disabilità intellettiva

  • sindromi genetiche e metaboliche

  • malformazioni congenite del sistema nervoso(spina bifida, agenesia del corpo calloso, etc)

  • malformazioni congenite del sistema muscoloscheletrico (torcicollo congenito, plagiocefalia, artrogriposi, piede torto congenito)

  • disprassia

  • malattie ereditarie e degenerative del SNP e del SNC

  • disturbi  linguistico-comunicativi (disturbi specifici del linguaggio sia sul versante espressivo che di comprensione verbale; disturbi della comunicazione)

  • disturbi dello sviluppo (disturbi pervasivi dello sviluppo comprendenti le forme propriamente autistiche e dello spettro autistico)

  • disturbi degli apprendimenti scolastici (dislessia evolutiva, disgrafia, discalculia)

Lo scorrimento della lista di attesa avviene sulla base della recettività dei posti disponibili nei diversi settori riabilitativi (logopedia, psicomotricità, terapia occupazionale, fisioterapia) ed è subordinato all’accettazione da parte della famiglia delle modalità proposte dalla struttura per l’erogazione dei trattamenti (turni antimeridiani, pomeridiani, orari).

CRITERI DI PRIORITA’ LINEE GUIDA REGIONALI

All’interno dei criteri meramente cronologici, la presa in carico del bambino risponde ai  criteri di priorità stabiliti dalle linee guida regionali:

  • età del paziente

  • gravità e pervasività del disturbo

  • trattabilità e possibilità di recupero funzionale

  • comorbidità

  • presenza di disagio sociale

  • richiesta di presa in carico urgente rilasciata dal servizio territoriale

  • Post acuzie

PAZIENTI PRIORITARI

Il servizio prende in carico con priorità:

  • bambini di età inferiore ai 24 mesi con paralisi ostetrica, paralisi cerebrale infantile, patologie cromosomiche, malformazioni congenite del sistema nervoso, malformazioni congenite del sistema muscoloscheletrico, grave prematurità, sindromi genetiche

  • bambini di età inferiore ai 6 anni con disabilità intellettiva, disturbo dello sviluppo, disturbi linguistico-comunicativi

  • bambini di età inferiore agli 8 anni con disturbo dell’ apprendimento